Investire ad Alicante

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Nel momento in cui, dalla stampa specializzata, si legge che negli ultimi 3 anni la tassazione sugli immobili ha raggiunto un +143%, che comprare una casa da dare in affitto non ha garantito un rendimento sicuro negli anni della crisi con il calo dei canoni, con l'incremento della morosità e la stessa stretta fiscale iniziata nel 2012 con l'introduzione dell'IMU e proseguita con l'aumento delle aliquote deliberate dai Comuni, l'investitore "patito" degli investimenti immobiliari comincia a chiedersi se in altri Paesi della Comunità europea sussistano condizioni migliori per far fruttare il proprio denaro.

Tutti gli elementi di cui sopra hanno sicuramente compresso la redditività delle locazioni e la cedolare secca non è bastata a controbilanciare la tendenza.

Ecco che allora come professionista, mi sono messo alla ricerca di località in cui l'investitore italiano abbia ancora la possibilità di trarre un equo corrispettivo per i propri investimenti immobiliari e la mia attenzione si è spostata su come investire in Spagna ma in modo particolare su una città del Sud della Spagna, poco conosciuta in verità da noi italiani, Alicante.

Con l'obiettivo di trovare un collaboratore di nazionalità italiana con cui interagire professionalmente allo scopo di presentare diverse opportunità di investire in Spagna e su Alicante, la mia ricerca è caduta sul geom. Daniele Maltinti, che può offrire alla nostra clientela il supporto professionale necessario su come investire ad Alicante, nel modo più interessante.

Colgo l'opportunità di trascrivere la lettera che lo stesso mi ha inviato a proposito di come investire ad Alicante, la sua lettura sicuramente potrà essere un primo ausilio per chi desiderasse approfondire le opportunità di investimento immobiliare ad Alicante e magari, perchè no, a trasferire la propria residenza nella città spagnola, in poche parole a vivere ad Alicante.

Gli inglesi si stanno comprando qualsiasi cosa nel centro storico di Alicante, convinti del fatto che in questa città spagnola nel giro di 5/10 anni la plusvalenza avrà valori soddisfacenti. Talvolta si riesce a creare plusvalenza anche in un anno, ci sono discreti affari, anche piccoli, che non danno nell'occhio e si fanno muovendo qualche decina di migliaia, per cui c'è un ritorno soddisfacente. Si può guadagnare un 10/20% spendendo decine, centinaia o anche milioni. È sempre un indice positivo rispetto a tenere i soldi in banca vincolati all'1,5% lordo...

Ecco quanto scrive il geom. Maltinti da Alicante.......

La parola "crisi", ha un intrinseco sottosignificato vale a dire "cambio epocale", con molta probabilità quelle che consideravo certezze e i progetti e le aspettative che avevo per il mio futuro, probabilmente non andranno a buon fine. Da qui la capacità di ognuno nel razionalizzare ed essere capace più o meno di "cambiare pelle", per poter trarre vantaggio da una situazione apparentemente negativa e di incertezza come la crisi e quindi fare delle scelte atte a migliorare la propria qualità di vita e ricreare quelle condizioni in cui spossa tornare a sperare in una sua evoluzione, piuttosto che rassegnarsi alla stasi.
Per questo dal 2007/2008 ho intensificato i miei viaggi in giro per il mondo, sfatando i miti dell'Est asiatico o del Sud America,trovando nella vicina Spagna molte delle componenti che a noi italiani piacciono, senza pensare alla difficoltà per molti di esprimersi in lingue diverse dall'italiano.
I miei viaggi non sono mai stati con fini turistici, ma in qualità di manager in campo edile, ho sempre analizzato il tessuto socio-economico e la qualità della vita delle mie mete turistiche, partendo da una analisi relativa al potere d'acquisto e al tenore di vita medio che abbiamo in Italia.
Il fattore clima sicuramente influisce molto. Ho sempre sognato di andare in pensione in un posto dove non fa freddo e, essendo amante del mare, dove potessi beneficiare dell'effetto che fa, svegliandomi ogni giorno di fronte o in prossimità di esso. Poi ho compreso che il concetto di aspettare il momento opportuno fosse riduttivo, che volere è potere e quindi la condizione me la sarei potuta creare, organizzando la mia vita e facendo delle scelte atte ad ottenere il risultato desiderato.
Altra considerazione da fare è che in Italia il futuro era molto incerto per me è che il potere di acquisto che avevo non sarebbe stato lo stesso, ma che restare in Italia sarebbe significato negazione, rinunce, ridimensionare, quindi precludere che i miei sogni e le mie aspettative potessero fluire e diventare realtà.
In un anno e mezzo, una volta superato il tempo necessario per vendere le proprietà e qualsiasi cosa inutile capace di essere monetizzata, ho fatto i bagagli e adesso torno in Italia quando necessario, "in vacanza", a trovare famiglia, amici e rivedere i luoghi dove sono nato con grande sorpresa, senza provare nostalgia, perché il degrado e l'impoverimento culturale a cui è soggetta il nostro Paese, non mi fa rimpiangere la scelta di vita fatta.
Il mio è un esempio che chiunque può plasmare secondo le proprie aspettative ed esigenze, resta il fatto che da almeno 20 anni moltissimi cittadini del Nord Europa hanno seconde case in Spagna, dislocate maggiormente sulla costa (principalmente in Costa Brava, Catalunya,Costa Blanca, Alicante, dove vivo, Costa del Sol, Golfo di Màlaga,Isole Canarie e Baleari).
Qualche motivo ci sarà per cui cittadini facenti parte di paesi comunitari che spesso sono meta dei nostri emigranti titolati e professionali, che hanno un sistema socio economico ed un potere di acquisto diverso da quello italiano (la ricchezza è più diffusa e meno concentrata, per cui il ceto medio/basso ha un discreto potere di acquisto ed il tenore di vita medio è più alto di quello italiano), da qui la riflessione "siamo arrivati tardi", abbiamo aspettato di avere l'acqua alla gola e si rischia di annegare per guardarci intorno e cercare un'isola per la salvezza.
La risposta è no.......
C'è ancora spazio su questa isola, naturalmente non pensiamo di venire qua ad inventarci cose che sicuramente già esistono, o di venire a fare quello che gli inglesi fecero in Italia prima dell'ingresso dell'euro, ovvero essi comprarono per tre soldi quello che noi pensavamo fosse inutilizzabile e obsoleto e che ora, magari,vale milioni di euro.
Anche qua è già stato fatto, ma se parliamo di mercato immobiliare e possibilità di crearsi uno spazio proprio, fare investimenti in Spagna e migliorare la propria qualità della vita, la risposta è che "non è tardi". Almeno qua, ad Alicante e dintorni, in questi luoghi che sono un diamante grezzo per gli italiani, ancora non colonizzato, come Ibiza o Barcelona, dove sicuramente i prezzi degli immobili e il costo della vita è più alto, ma sempre più basso rispetto all'Italia.
Frequento la Spagna dal 1997 e dal 2007 ho iniziato ad avere una relazione piuttosto stretta con la Costa Blanca, la splendida area della Comunidad Valenciana di cui Alicante ne fa da ambasciatrice in quanto capoluogo di provincia e città principale che ha, a 20 minuti dal centro, un aeroporto internazionale, terzo per importanza dopo Madrid e Barcelona per numero di passeggeri (dato 2015).
Ho scelto Alicante perché il clima è ottimo tutto l'anno, inoltre, aprire una attività in proprio, grazie alla pressione fiscale nettamente inferiore rispetto all'Italia, alla poca burocrazia e alla facilità di muoversi a livello imprenditoriale, nonchè la facilità di accesso al credito, hanno fatto sì che qua ci potessero essere più di un fattore predominante per convogliare i miei investimenti e scegliere questo posto come nuova "casa", oltre appunto ad avere un aeroporto internazionale che in due ore mi permette di rientrare in Italia per qualsiasi necessità impellente.
Perché può essere interessante investire in Spagna e nello specifico in Costa Blanca e più ancora investire ad Alicante: la "crisi" mondiale ha portato la Spagna a "svendere" gli immobili creati ad hoc per soddisfare le richieste di mercato di centinaia di migliaia di investitori prevalentemente europei, che stanno tornando ad investire pesantemente da un anno a questa parte (mercato delle compravendite immobiliari in crescita dal 13 al 17% dal 2014, dato statistico fornito dal "Registro de la Propriedad di Madrid", quello nazionale) per cui i prezzi in Spagna non sono lievitati con il ritmo vertiginoso degli anni precedenti, si sono stabilizzati, si possono trovare maggiori opportunità per l'acquisto ma a prezzi "reali" non "regali".
Dobbiamo tenere presente che la Spagna, per quanto riguarda il grande mercato immobiliare, è un paese "giovane", le costruzioni sono diverse dalle nostre, le tipologie delle case sono strutturate per un gusto prettamente anglosassone con spazi interni spesso contenuti, anche considerando il fattore clima, specie ad Alicante, Màlaga o Canarie, per cui la vita si svolge fuori in giardino o veranda per la maggior parte dell'anno.
Le case storiche e quelle della vecchia borghesia hanno grandi metrature, soffitti alti, e grandi spazi ma anche costi impegnativi se parliamo di Barcelona, Madrid, San Sebastian, La Coruña, Bilbao: i palazzi residenziali che troviamo sul lungomare di Torrevieja, Alicante e Benidorm hanno prezzi che oscillano tra i 2 e i 5000 € al mq, pertanto l'illusione di un mercato "povero" non può e non deve esistere nel nostro immaginario di Italiani, ma certamente niente di paragonabile con gli oltre 10.000 € al Mq ingiustificati di indeterminati agglomerati urbani marittimi.
Una delle formule più gettonate sulla costa è il residence. Ad Alicante molti hanno un appartamento, una villetta a schiera o uno "chalet" che tradotto per noi italiani sarebbe il villino indipendente con giardino, che si può comprare a partire da 120/130.000 €uro.
Questi immobili ad Alicante, a 15/20 minuti dall'aeroporto, più o meno con vista mare e sicuramente in zone servite da mezzi pubblici, pulite, sicure, con tutti i servizi disponibili tutto l'anno, anche se leggermente fuori città.
Quali sono le opportunità di un investimento immobiliare in Spagna? Paghiamo sicuramente meno tasse su proprietà e rifiuti, abbiamo costi molto inferiori per tenore di vita (benzina mediamente a 1,20 €/litro) si vive bene ... ma siamo pur sempre in Europa, quindi dipende dall'istituto di credito scelto, si apre il conto corrente col passaporto in 5 minuti, dopodiché chiunque col bancomat può prelevare fino a 1000 € al giorno senza accertamenti fiscali se si vuol fare shopping.
Anche gli amanti delle barche a vela o a motore trovano conforto in Costa Blanca e ad Alicante, un posto barca per un natante di 10 m può costare sulle 250 €/mese con acqua e luce inclusa, questo sempre nel raggio di 40 minuti dall'aeroporto.
Buone opportunità ad Alicante si possono trovare dietro la guida di qualcuno che è radicato ed ha padronanza del mercato nell'acquisto di terreni ed immobili, diffidare spesso da internet in quanto i grandi immobiliaristi negli anni passati hanno investito in terreni (con il progetto di trasformarli in eventuali urbanizzazioni) oppure semplicemente per il piacere di avere una proprietà di famiglia: ora necessitano di liquidità ma anche queste "fincas" vengono sempre "vendute" e non regalate.
Il prezzo può oscillare significativamente, ma rispetto a varie zone dell'Italia, ci possono essere variazioni anche nella stessa via anche per immobili simili, magari perché chi vende è rimasto a quotazioni di mercato pre-crollo della bolla speculativa del 2008.
Il mercato quindi non si è fermato, ma le condizioni sono talmente diverse rispetto all'Italia che è inevitabilmente ripartito, in quanto avere una seconda casa, una fuoriserie, una barca, una moto, ad Alicante non è una colpa, si deve pagare solo un minimo di tasse ma direi "giuste" e proporzionate, che unite al costo della vita ridicolo rispetto alla qualità offerta, fanno sì che la Costa Blanca, ma in particolare Alicante, abbia appunto molti fattori appetibili per solleticare la curiosità di alcuni intelligenti italiani annoiati che vogliono mettersi in gioco misurando il valore del loro potere di acquisto qua, rispetto che stare a sperare che le cose cambino in Italia, mentre pagano due o tre volte la normalità, la vacanza nazionale, il fine settimana fuori porta.
Assurdo........
Il Governo spagnolo incentiva l'imprenditoria agricola, in particolare mondo quella femminile, usando i finanziamenti della Comunità Europea. L'accesso ai bandi non è corrotto come in Italia, qua il livello di corruzione è molto più basso è se ne percepiscono i benefici a più livelli.

L'errore che facciamo noi italiani è quello di pensare che le cose come le facciamo noi non le fa nessuno, quello è vero in certi casi, poi siamo anche bravi a venderci nei vari mercati, però intanto c'è chi, di fianco a casa, sta irrigando il proprio giardino e sta evolvendo, mentre noi ci guardiamo indietro ed aspettiamo che qualcuno, latitante, schiacci il pulsante magico perché tutto torni come prima. Un' utopia........

La Spagna ha dalla sua parte il clima, prodotto non esportabile e molto apprezzato dai Nord Europei che non rinunciano alla possibilità di vivere in zone calde.

Ad Alicante non è quasi necessario il riscaldamento ed il guardaroba invernale è molto limitato, è evidente che il costo del vivere quotidiano si riduce notevolmente, al di là di benzina, tasse, cibo, bevande, trasporti, bar, ristoranti. Non è poco. Ad Alicante si può assaporare e ci si può addirittura assuefare al gusto di mangiare fuori casa molto più spesso che in Italia, a prezzi contenuti, in posti che in Italia costerebbero il doppio di un prezzo già caro di base.

La Spagna è nella Comunità Europea e quindi è come essere a casa nostra !!! Le stesse leggi comunitarie gli stessi servizi sanitari (ottimi) sociali etc.

Sono in programma nuove opere: quadruplicato l'aeroporto di Alicante, nel 2012 è stato ultimato (e nel 2015 è diventato appunto il terzo per importanza di tutta la Spagna), stanno ultimando l'aeroporto internazionale di Murcia, la rete viaria si sta ampliando con l'introduzione della 4^ corsia e sono in progettazione nuove autostrade.

La Spagna si prepara ad aumentare la sua popolazione nei prossimi anni accogliendo abitanti del Nord Europae perché no, anche Italiani. Una pensione minima qua ha un valore, in Italia significa vivere vicino alla soglia di povertà in molti casi.

Ad Alicante con 1000 € al mese, dipende dalle esigenze, ci si può permettere anche un aiuto domestico part-time per persone anziane ad esempio.

L'entusiasmo di vivere in paesi esotici come il Sudamerica o l'Africa si è smorzato, per diverse motivazioni, uno dei principali motivi consiste nell'elevato costo dei viaggi, la scarsa sicurezza e la vita nei villaggi sicuramente affascinante per un breve periodo ma che, alla lunga, diventa difficile come scelta definitiva.

Continua a scrivere il geom. Maltinti Daniele:

Il lavoro che svolgo ad Alicante mi porta ad avere contatti con moltissime persone che hanno scelto questi paesi ma dopo un certo periodo... se desiderano vivere in un paese caldo optano per la Spagna.
Un caro amico italiano, della provincia di Firenze, dove sono nato, mi ha visto ad un matrimonio a metà giugno, è venuto a trovarmi dopo una settimana e ha comprato due appartamenti nel giro di due mesi, fresco di pensione, con tecnicismi che a raccontarli non sembrano veri, rispetto alla complessità burocratica e al "cartello" bancario che abbiamo in Italia. Per certi versi, il gusto che c'è nel muoversi e nel fare affari è lo stesso che avevamo in Italia negli anni '90 per molti aspetti. Questa è la sensazione che racchiude forse più di altre il senso di soddisfazione che c'è nel vivere e fare cose qua, che sia pure anche solo in vacanza.
Se si desidera tranquillità e pace, ad Alicante e dintorni, si possono scegliere delle proprietà frazionate ad hoc, con cui si può accedere con investimenti contenuti (diciamo che ce n'è per tutte le tasche, partendo da 40/50.000 € si comprano appartamenti) e magari costituire una piccola comunità di amici o parenti.
Poi se qualcuno ha una buona manualità può scegliere una casa da ristrutturare, l'offerta è molto ampia, ma in caso contrario il costo delle ristrutturazioni è nettamente inferiore rispetto all'Italia.
Io stesso posso fornire pacchetti di consulenza completi, partendo da ottenere il "N.I.E.", da residente fiscale o meno, che sarebbe il documento che identifica il titolo extra turistico del cittadino europeo in Spagna e che permette di intestarsi beni mobili, immobili, conti correnti, anche non essendo residente fiscalmente in Spagna (la denuncia dei redditi si fa solo nel paese di residenza in questo caso).
Oltre a questo le mie competenze possono arrivare ad offrire pacchetti chiavi in mano con assistenza e traduzione per l'acquisto di beni immobili, ristrutturazioni "a corpo" ovvero senza sorprese, gestione immobiliare (messa a reddito) nei periodi di mancato utilizzo, incluso manutenzioni ordinarie e straordinarie.
La Spagna ha grandi estensioni e la popolazione vive in prevalenza nelle grandi città. Per chi non ama molto il caldo trattiamo nel Nord della Spagna immobili proprio di fronte l'oceano in piccoli paesi da "favola".
Vivere in Spagna significa anche accettare il "modus vivendi" spagnolo non dobbiamo pensare a fare un copia e incolla di tutto ciò che facciamo solitamente a casa, in quanto gli usi e costumi, gli orari, sono diversi. Tenete in conto il fatto che gli Italiani sono graditi, ci considerano loro "cugini": apprezzano la nostra arte, amano la nostra storia, la nostra cucina, la nostra cultura.
p> Sicuramente vivere in Spagna offre più libertà di essere e di vivere, meno ipocrisia, meno giudizi, è un paese più anticonformista dove ognuno trova il suo spazio, sicuro, con una grande storia, un grande passato e con una grande strada spianata verso il futuro.
Dopo alcuni anni di vita in Spagna e nella città di Alicante, nello specifico, ho imparato ad apprezzare il loro modo leggero di prendere la vita, i loro tempi più calmi diversi dai nostri, niente frenesia; nonostante tutto il loro PIL è in crescita esponenziale. Bravi........
Io ci vivo e pago le tasse in un paese che funziona, cavalco l'onda e ne sono molto felice. Vorrei tanto condividere questa sensazione con molti altri compatrioti, il problema è che spesso non tutti sono disposti a mettersi in gioco e restano ancorati al passato considerandolo una certezza, senza pensare che a un passo si può vivere un altra realtà. Non ho incontrato nessun parere negativo da parte di nessuno che sia venuto a trovarmi, incluso amici milionari, che trovano "economiche" le ville fronte mare che si vendono qua ad Alicante e dintorni in Costa Blanca, rispetto alle proprietà in Italia super-vessate da IMU, Tasi, addizionali comunali e regionali, Irpef ecc.
Mi rendo anche disponibile nell'incontrare gruppi di persone interessate, in via informale, concretando dei meeting in concomitanza con uno dei miei rientri in Italia, magari supportato da qualcuno dei collaboratori spagnoli con cui opero nel mercato immobiliare per fornire tutte le risposte alle domande tecniche e fiscali per chiarire eventuali dubbi. Successivamente, chi volesse approfondire, possiamo organizzare delle vere e proprie joint venture nelle aree dove operiamo, per farvi toccare con mano e valutare le molteplici opportunità che ci sono.
Da Alicante con Simpatia
Geom. Daniele Maltinti

Trasferirsi ad Alicante? Le prime fondamentali informazioni per chi desiderasse andare a vivere in questa bella città della Costa Blanca.



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Affittare casa ad Alicante

La Costa Blanca in Spagna è meta turistica molto ambita quasi tutto l'anno, negli ultimi anni sono spariti gli affitti a lungo termine, quindi per assurdo merita più comprare casa che pensare di andare a vivere anche in periferia o in un paesino limitrofe, perché la situazione è pressoché analoga con la differenza che ci sono meno servizi.

Autore

Giuseppe PolliGiuseppe Polli è libero professionista dal 1982, dottore commercialista, ed è l'autore e il gestore del sito www.cedolaresecca.net, presente sulla Rete dal 2011. Assiste molti locatori nella scelta tra tassazione ordinaria IRPEF e tassazione a cedolare secca, nella predisposizione di contratti di locazione con l'apposita clausola per la cedolare secca e in tutti gli adempimenti successivi (cessazione anticipata, proroga dei contratti di locazione soggetti a cedolare secca, revoca dell'opzione per la cedolare secca ecc.).
In collaborazione con il geom Maltinti Daniele assiste coloro che sono interessati ad effettuare investimenti immobiliari ad Alicante. Se desiderate il nostro aiuto per questa scelta siamo a Vostra disposizione per assistervi nei vostri investimenti immobiliari.

Le possibilità di scelta sono molto vaste ed siamo qui ad Alicante per aiutarvi in questa scelta, limitatamente alle nostre conoscenze.

La nostra consulenza è a largo raggio: vi accompagniamo, vi consigliamo e vi aiutiamo a scegliere gli immobili più adatti e congeniali alle vostre esigenze. Abbiamo ottimi rapporti con istituti bancari nazionali ed internazionali, nonché con i corpi di polizia e con le istituzioni che si occupano della documentazione burocratica per legalizzare la venuta di cittadini comunitari a titolo extra turistico per effettuare investire in Spagna e in particolare ad Alicante.


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