In base alle disposizioni normative, il locatore ha l'obbligo di comunicare all'inquilino, tramite lettera raccomandata, l'opzione per la cedolare secca sui canoni di locazione ad uso abitativo, pena l'inefficacia della scelta per tale sistema di tassazione forfetaria.
Il provvedimento del 7 aprile 2011 del Direttore dell’Agenzia delle Entrate (Prot. 2011/55394) dispone:
Il locatore, ai sensi del comma 11 dell’articolo 3 del decreto legislativo 7 marzo 2011, n. 23, è tenuto, a pena dell’inefficacia dell’opzione, a comunicare preventivamente, con lettera raccomandata, al conduttore la rinuncia, per il periodo corrispondente alla durata dell’opzione, alla facoltà di chiedere l’aggiornamento del canone, anche se prevista nel contratto a qualsiasi titolo, inclusa la variazione accertata dall’ISTAT dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati verificatasi nell’anno precedente.
In tale raccomandata il locatore dichiara di rinunciare, per il periodo di durata dell'opzione, alla facoltà di chiedere qualsiasi aggiormanento del canone di locazione, incluso quello in base ai dati ISTAT, anche se contrattualmente previsto.
La comunicazione all'inquilino per il tramite di lettera raccomandata, in generale, deve essere inviata:
Nell'ipotesi in cui il locatore provveda a registrare il contratto di locazione con il modello RLI, esercitando in tale documento l'opzione per la cedolare secca, normalmente l'Ufficio finanziario chiede al locatore copia della lettera raccomandata trasmessa all'inquilino e pertanto il problema non si pone.
Nell'altra ipotesi in cui il locatore, invece, provveda a registrare direttamente o tramite terzi intermediari telematicamente il contratto di locazione soggetto a cedolare secca, senza inserire nel contratto stesso l'apposita clausola sopra evidenziata, ma omettendo l'invio della raccomandata prima della registrazione stessa (oppure provvedendo con invio tardivo della stessa oppure con raccomandata a mano), sorge il problema di come porre rimedio a tale omissione che ha natura sostanziale, in quanto, come abbiamo sopra sottolineato, l'opzione per la cedolare secca perde di efficacia.
La raccomandata all'inquilino.