Ipotizziamo che il contribuente abbia da dichiarare, oltre all'abitazione principale e relativa pertinenza (identificati rispettivamente al rigo RB2 dal codice 1 e al rigo RB3 dal codice 5), un immobile locato a cedolare secca per tutto il periodo dell'anno al canone di 9600 euro. Nella prima colonna del quadro RB, dobbiamo indicare la rendita catastale dell'immobile aumentata del 5%.
Andremo ad indicare nella seconda colonna del quadro RB il codice 3 per indicare che l'immobile è stato concesso in locazione.
Nelle colonne 3 e 4 del quadro RB, andremo ad indicare, rispettivamente, il periodo in cui l'immobile è stato concesso in locazione e la percentuale di possesso.
Nella colonna 5 del quadro RB, andremo ad indicare il codice che identifica il fatto che l'immobile è stato concesso in locazione a cedolare secca, identificato dal codice "3", mentre nella colonna 6 andremo ad indicare il canone di locazione maturato nel periodo d'imposta nella misura del 100%. Infatti la cedolare secca deve essere calcolata senza alcun abbattimento come invece avviene nella tassazione ordinaria IRPEF che viene calcolata sul 95% del canone, quindi con un abbattimento forfetario del 5%.
Nelle colonne 9 e 10 del quadro RB, andremo ad indicare, rispettivamente, il codice che identifica il Comune dove è situato l'immobile (nell'esempio Roma) e l'importo dell'IMU dovuta per l'anno precedente relativa a detto immobile.
Nella colonna 11 "cedolare secca" andremo a crocettare per confermare l'opzione per la cedolare secca.
Nel rigo RB11 del quadro RB andremo ad inserire l'importo della cedolare secca calcolata sui canoni di locazione soggetti a tale imposta, nell'esempio il 21% di 9600 euro.
Nella colonna 6 del rigo RB 11 andremo ad indicare gli eventuali acconti pagati
A completamento del rigo RB 11 dobbiamo indicare il saldo della cedolare secca, in colonna 11.
Nella sezione II del quadro RB dobbiamo indicare gli estremi della registrazione del contratto di locazione, ossia la data di registrazione, il codice che identifica la modalità di registrazione (nell'esempio direttamente presso l'Ufficio), il numero attribuito dall'Ufficio all'atto e il codice che identifica l'Ufficio.
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