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La cedolare secca



Come si versa la cedolare secca

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Una presentazione a cura del Dott. Giuseppe Polli (info@studiopolli.it)

Sommario

La legge......



Provvedimento 7 aprile 2011

7.3 Versamento a saldo.

Per il versamento a saldo della cedolare secca si applicano le disposizioni in materia di versamento a saldo dell'imposta sul reddito delle persone fisiche.

7.4 Modalità di versamento


Il versamento della cedolare secca, in acconto e a saldo, è eseguito con le modalità stabilite dall'art. 19 del decreto legislativo 9 luglio 1997 n. 241.

Termini di versamento



Si applicano gli stessi termini del versamento dell'IRPEF, ossia:

acconti entro il 16 giugno (oppure il 16 luglio con la soprattassa 0,40%) e 30 novembre;

saldo entro il 16 giugno (oppure il 16 luglio con la soprattassa 0,40%) dell'anno successivo

Modalità di versamento



Il Provvedimento 7-4-2011 prevede le stesse modalità con cui si paga l'IRPEF, quindi il contribuente deve utilizzare il modello F24

Persona fisica privato, non titolare di Partita IVA, presenta il modello F24 anche in forma cartacea presso una banca o agenzia postale abilitata. Dal mese di ottobre 2014 è previsto l'obbligo di utilizzare la forma telematica.

Titolare di Partita IVA presenta il modello F24 esclusivamente in forma telematica.

Codici tributo



La Risoluzione 25 maggio 2011 n. 59/E ha previsto tre codici tributo per il versamento della cedolare secca:

1840 per la prima rata di acconto

1841 per la seconda o unica rata di acconto

1842 per il saldo

Rateazione della cedolare



E' possibile rateizzare i versamenti della cedolare secca con riferimento

al saldo da pagarsi entro il 16 giugno (o 16 luglio con soprattassa)

al primo acconto da pagarsi entro il 16 giugno (o 16 luglio con soprattassa)



Lo stesso contribuente sceglie il numero di rate , ma in tal caso deve indicare nel modello F24 nella colonna ratezione sia la rata che sta versando sia il numero di rate che ha scelto.

(massimo 6 ma entro il mese di novembre dello stesso anno di presentazione della dichiarazione)

Compensazione cedolare secca



Un eventuale importo a credito della cedolare secca può essere compensato con altri tributi o contributi a debito.

Dal 1° ottobre 2014 una eventuale compensazione della cedolare secca con altri tributi dovrà essere effettuata con invio telematico del modello F24.

Calcoli degli acconti



Il Provvedimento del 7 aprile 2011 ha stabilito che a decorrere dal 2012, l'acconto della cedolare secca deve essere effettuato per un importo pari al 95% dell'imposta dovuta per l'anno precedente (metodo storico)

Al pari di quanto previsto per l'IRPEF non si deve calcolare l'acconto della cedolare secca se l'imposta su cui calcolare l'acconto è pari o inferiore a € 51,65. Altrimenti deve essere pagato:

in unica rata se l'acconto è inferiore a € 257,52

in due rate se tale valore è maggiore o uguale a € 257,52

Le due rate dell'acconto



Quando il contribuente deve pagare l'acconto in due rate, deve pagare

la prima pari al 40% entro il 16 giugno (oppure entro il 16 luglio con la maggiorazione dello 0,40% e interessi per l'eventuale rateazione)

la seconda, nella restante misura del 60%, entro il 30 novembre in unica soluzione

Esempio



Si ipotizzi che il canone di locazione e soggetto a cedolare secca indicato nella dichiarazione dei redditi del contribuente sia pari a € 4.000.

La base imponibile su cui calcolare l'imposta è costituita dal canone di locazione annuo stabilito dalle parti nella misura del 100%, quindi di € 4.000.

Si deve procedere a questi calcoli:

€ 4.000 per l'aliquota del 21% di cedolare secca = € 840,00 (valore cedolare secca) x il 95% ossia la percentuale prevista per l'acconto = € 798,00

€ 798,00 x il 40% ossia la percentuale prevista per la prima rata di acconto = € 319,20

€ 798,00 x il 60% ossia la percentuale prevista per la seconda ed unica rata di acconto = € 478,80

Metodo previsionale



Il contribuente può anche procedere al calcolo dell'acconto con il metodo previsionale.

Si ipotizzi che lo stesso contribuente abbia percepito il canone di locazione annuo di € 4.000 soggetto a cedolare secca solo per i primi 6 mesi dell'anno anziché per i 12 mesi come nell'anno precedente.

Si deve procedere a questi calcoli:

Importo del canone da dichiarare € 2.000 x aliquota cedolare 21% = € 420,00

Si calcola l'acconto su € 420,00 x il 95% e non su € 840,00

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