cedolare secca affitti





Informazioni

Informazioni particolari e generali in tema di cedolare secca sugli affitti


➨ Le aliquote della cedolare secca

Il carico fiscale per il locatore che ha esercitato l'opzione per la cedolare secca varia in relazione alla tipologia di contratto stipulato. Relativamente alle aliquote vigenti della cedolare secca, in caso di contratti a canone libero, si applica l'aliquota del 21%, che non ha pertanto subito modifiche fin dall'inizio. La percentuale scende al 10% per i contratti a canone concordato, aliquota che nel corso degli anni ha subito varie modifiche, passando dall'originaria aliquota del 15% all'attuale 10%.



➨ Conviene la cedolare secca?

La legge Fornero in tema di riforma del lavoro ha deliberato, a decorrere dal 1° gennaio 2013, l'aumento della tassazione ordinaria sugli affitti, in quanto è stato ridotto dal 15 al 5% lo sconto forfettario dell'imponibile Irpef sui redditi da locazione. Conseguentemente la cedolare secca ha guadagnato nel corso del 2013 maggiore popolarità tra i proprietari di immobili da locare per uso abitativo.



➨ La cedolare secca in sintesi

Il regime della cedolare secca sugli affitti è stato introdotto dal periodo d'imposta 2011. Costituisce un sistema alternativo e agevolato di tassazione del reddito derivante dagli immobili per finalità locative.Esso consente di assoggettare i redditi fondiari derivanti dalla locazione di immobili ad uso abitativo ad una percentuale di tassazione forfetizzata.



➨ La raccomandata all'inquilino

L'applicazione del sistema di tassazione denominato "cedolare secca" obbliga il locatore ad esercitare una specifica opzione. Infatti le disposizioni normative richiedono una comunicazione preventiva all'inquilino, con lettera raccomandata, a pena di inefficacia dell'opzione stessa.



➨ Proroga del contratto

Nel corso del periodo d'imposta si deve cominciare a pensare alla proroga dei contratti di locazione a canone libero (4+4) iniziati nei quattro anni antecedenti oppure a quelli a canone convenzionato (3+2), per cui il locatore ha esercitato l'opzione per la cedolare secca.



➨ Chi può aderire alla cedolare secca

I soggetti che possono aderire alla cedolare secca sono solo tutte le persone fisiche titolari del diritto reale di godimento sull'immobile da affittare, ossia da dare in locazione ad un soggetto terzo.



➨ Chi non può aderire alla cedolare secca

I soggetti che non possono aderire alla cedolare secca sono si soggetti IRES, come ad esempio le società di capitali e gli enti non commerciali, le società di persone, i condomini, gli imprenditori per le locazioni dei c.d. "immobili patrimonio".



➨ Canoni di locazione non percepiti

Nell'ambito del c.d. Decreto Crescita è stata modificata con decorrenza 1-1-2020 la disciplina relativa alla tassazione dei canoni di locazione di immobili ad uso abitativo non percepiti.



➨ Comproprietari e cedolare secca

In premessa, la tassazione dei redditi fondiari con il sistema della cedolare secca può essere scelta dal singolo comproprietario che non vincola gli altri comproprietari, che possono continuare ad applicare il regime ordinario di tassazione Irpef.
Il punto critico della disciplina è quando solo alcuni decidano di scegliere il regime sostitutivo della cedolare secca. in tal caso il problema è costituito dalla rinuncia agli aggiornamenti contrattuali......



➨ Codici tributo della cedolare secca

La lista dei codici tributo da indicare nel modello F24 per il pagamento dell'acconto e del saldo della cedolare secca.....



➨Pertinenze delle unità immobiliari locate a cedolare secca

Le condizioni per assoggettare a cedolare secca anche le pertinenze delle unità immobiliari locate per uso abitativo.......